La cultura è l’unico bene dell’umanità che, diviso fra tutti, anziché diminuire diventa più grande. (Hans Georg Gadamer)

mercoledì 20 dicembre 2017

MAOMETTO E L'ISLAM

Nato nel 570 (secondo fonti tradizionali) rimase orfano di entrambi i genitori e fu adottato dal nonno e poi dallo zio.
A 25 anni sposò la ricca vedova Khadijah. Intorno ai 30 anni ebbe una profonda crisi religiosa e si interrogò su Dio e sulla natura andando spesso in ritiro.
Nel 610 sul Monte Hira ebbe la prima visione. L’Arcangelo Gabriele sempre secondo la tradizione gli rivelò l’unicità di Allah, di cui divenne il profeta. Dopo un primo momento di timore decise di raccontare al suo popolo le rivelazioni dell’Arcangelo Gabriele, e si ritrovò a dover lottare contro il politeismo pagano; dopo molti contrasti decise, nel luglio 622 di emigrare con un gruppo di seguaci nella città di Yatrib, più favorevole alla sua religione monoteista. Da quella data iniziò l’era musulmana.
Dopo varie vittorie su tribù arabe, nel 630 ritornò da trionfatore alla Mecca. Da quel momento Maometto ne fece luogo di pellegrinaggio e centro di diffusione dell’islamismo.
La parola araba “Islam” significa “sottomissione donare il proprio viso a Dio”. E’ l’insieme delle rivelazioni fatte all’umanità da Allah fin dall’epoca del primo profeta Adamo. Sono contenute nel libro sacro dei musulmani, il Corano che significa “predicazione” che è come la Bibbia per i cristiani. E’ formato da 114 capitoli divisi in versetti, e deve essere imparato a memoria dai fedeli. I musulmani pregano 5 volte al giorno: all’alba, a mezzogiorno, al calar del sole, di notte.
L’islamismo è una religione monoteista, viene adorato un solo e unico Dio, Allah, e tutti i fedeli si recano almeno una volta nella vita in pellegrinaggio alla Mecca, la città santa, in direzione della quale tutti pregano più volte durante la giornata.
Gli islamici di tutto il mondo si sentono molto legati tra di loro indipendentemente dalla loro razza, cultura e condizione sociale e questo influisce sulla loro spiritualità, sulle loro scelte economiche, politiche ed etiche. La legge coranica, infatti, è un insegnamento che uniforma con forza la vita dei fedeli sia per la religione, sia per la morale e le azioni quotidiane che ognuno fa verso se stesso e verso gli altri.
Secondo tradizione Maometto morì nel giugno 632 a causa di fortissimi mal di testa. Il profeta alla sua morte non lasciò indicazioni sulla sua successione e la comunità si divise in due partiti.
Dopo varie discussione fu deciso di nominare un capo spirituale che prese il nome di califfo. Il primo fu Abu Bakr uno dei discepoli più vicini a Maometto.

B. G. 02

mercoledì 1 novembre 2017

Nuovo anno scolastico, nuova avventura

Nuovo anno scolastico, nuova avventura...
appunti, schemi e ricerche fatti dagli alunni della I A di Italiano, Storia e Geografia.
In bocca al lupo e...buon lavoro A TUTTI!!!
Il professor IZZO